Shardirland
Il progetto discografico “Shardirland” nasce quasi per caso nel 2014 dall’idea di utilizzare la fisarmonica (legata, in Sardegna, a doppia mandata con la musica tradizionale) per esplorare diversi generi musicali abbastanza lontani dalle sonorità tradizionali sarde.
Pur scostandosi dai temi e dai suoni tipici della Sardegna l’intenzione è stata, da subito, quella di contaminare temi che caratterizzano il panorama musicale sardo con le sonorità irlandesi,spaziando poi fino al rock.Ne risultano otto tracce attraverso le quali è possibile compiere un viaggio, con suggestioni che arrivano dal medioriente, passando per il mediterraneo, con contaminazioni flamenche fino ad approdare in Irlanda, su un sottofondo di suggestioni, personaggi e storie pagane intrecciate con l’odierno sacro.
Dalla notte e dalle danze delle streghe alle scogliere di Caponieddu, ai marinai Shardana alle divintà celtiche, passando per i fuochi di San Giovanni e le processioni e le feste in onore dei nostri santi, Shardirland è un album interamente strumentale, dove le voci e i canti evocano gli scenari ancestrali ma anche attuali, dove i temi della musica sarda sono spesso incastonati e “mascherati”, a volte quasi irriconoscibili ma sempre presenti.Il disco è stato suonato curato da Nicola Piredda, in arte “Nigòah”, e al momento è in fase di lavorazione una seconda produzione, “Shardirland Vol.2”